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Weinwirtschaft parla della crescita di Enoitalia nel segmento sparkling

17 Giugno 2020

Sulla rivista tedesca vengono ripercorsi i successi raggiunti dall’azienda nell’ultimo anno, dall’aumento della produzione all’importanza strategica del comparto del Prosecco DOC.

 

Su Weinwirtschaft – una delle più importanti e affidabili fonti di informazioni su vini e liquori, di proprietà del gruppo Meininger – è uscito un articolo che parla di Enoitalia e delle scelte strategiche che l’hanno portata a essere il 2° produttore di Prosecco e la settima azienda italiana più importante per fatturato.

Di seguito è riportata la traduzione del redazionale.

A distanza di un anno Enoitalia si è sviluppata a punto tale da essere diventata il secondo produttore di Prosecco e nel contempo si è catapultata dalla posizione 9° alla 7° posizione delle aziende vinicole più forti dal punto di vista del fatturato in Italia.

L’accelerata di Enoitalia è tuttavia senza precedenti: l’impero del Prosecco DOC è partito da uno nel 2013 per arrivare a 40 milioni di bottiglie nel 2019, e solamente nell’ultimo anno ha visto la produzione aumentare di circa 11 milioni di bottiglie. Nel 2018 l’azienda ha implementato significativamente la sua capacità produttiva avviando a Montebello Vicentino una nuova cantina dedicata principalmente alla produzione degli spumanti.

La Germania non fa (ancora) parte dei mercati principali del Prosecco DOC per Enoitalia, anche se le vendite sono tuttavia raddoppiate nel 2019.

«Per il 2020 registriamo finora un trend in crescita, nonostante la crisi, grazie alla politica di diversificazione dei mercati. Ovviamente riscontriamo nel Regno Unito un calo delle vendite nel segmento risto-pub, ma nel contempo GDO ha guadagnato terreno. Inoltre Scandinavia sta aumentando le vendite e grandi ordini sono arrivati anche dal Canada», così le considerazioni intermedie della export manager di lunga data Eva-Maria Vanajas.